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Intervista con la dottoressa Guarini responsabile della Biblioteca e dell'U.R.P. del Ministero delle comunicazioni

26/11/2004 14252 lettori
5 minuti
Oggi incontriamo la dottoressa Guarini, responsabile della Biblioteca e dell'Ufficio Relazioni al Pubblico del Ministero delle comunicazioni

 

Dottoressa Guarini, come mai il ministero delle comunicazioni lancia www.bloglinguaitaliana.it , quali sono gli obbiettivi di questo blog?

Il Weblog  appena avviato - in fase sperimentale e strettamente collegato con il sito dell'Ufficio Relazioni al Pubblico nell'alveo dell'attività di comunicazione interattiva con i cittadini - ha lo scopo di creare un'area di dibattito snella e diretta con i frequentatori del sito stesso e con tutti i navigatori in rete.
L'obbiettivo è raccogliere le impressioni, i commenti ed i riscontri negativi e positivi sull'uso della lingua italiana, sia nella comunicazione pubblica e istituzionale sia nel mondo giornalistico, radiotelevisivo, cinematografico, telematico, pubblicitario. Il Weblog resterà una 'piazza virtuale' di discussione e riflessione ‘reale' per non subire il cambiamento ma viverlo ed esserne protagonisti. Si pensa quindi esso possa creare una nuova via di espressione che potrà promuovere attraverso un vero e proprio movimento di opinioni una rinnovata consapevolezza della nostra lingua come veicolo di comunicazione e di cultura.

Il ministero si è attrezzato dunque per ascoltare i cittadini. Ma è pronto anche a raccogliere e smistare le lamentele?

Lo stiamo facendo già da un pezzo, sia mediante il Forum ( http://www.forumurpcom.it ) - attivo sul sito http://www.urpcomunicazioni.it da diversi anni - che mediante il vero e proprio 'sportello elettronico', che funziona attraverso l'interazione: sito - e-mail (più di 3.000 l'anno) - Forum - telefono, oltre al normale front office. Devo dire che sulle lamentele (che non mancano e alle quali cerchiamo di dare concreta soluzione) prevale l'informazione e la comunicazione a diversi livelli.

Chi parteciperà al blog?

Dal lato utente, speriamo che, oltre a chi si interessa più da vicino alle sorti ed all'uso della nostra lingua (studiosi, studenti, comunicatori) possano intervenire anche cybernauti di passaggio, in sostanza cittadini in qualche modo stimolati a riflettere e a dire la loro.
Dal lato operatori, il blog è gestito da due unità dell'URP; con affiancamento saltuario dei ragazzi di Scienze delle Comunicazioni che sempre più frequentemente chiedono di partecipare a stage presso il nostro URP.

Il Ministro sarà tenuto aggiornato e, di tanto in tanto, parteciperà al blog?

Speriamo che i suoi impegni glielo consentano.

Mi scuso se le sembrerò poco opportuno... ma non è che in realtà questa del blog è solo una moda?

In realtà il nostro blog è uno strumento consapevolmente posto in essere per i motivi esplicitati all'inizio, nell'ambito di un progetto più ampio, più ambizioso e più articolato: "Il linguaggio della comunicazione digitale", che comporterà, a breve, l'attivazione di altri due strumenti l' "Osservatorio" e "I glossari (tecnici)" ed un'attività che armonizza la partecipazione di numerosi organismi istituzionali . L'intento prioritario è quello di attivare strumenti operativi e di intervento sull'uso della Lingua Italiana nei linguaggi di comunicazione, con il duplice scopo di garantire la comprensibilità dei contenuti espressi e di tutelare e promuovere il patrimonio linguistico e culturale nazionale, contribuendo inoltre a ridurre il "digital divide". Infatti è prevista anche l'elaborazione di  Linee guida per chi opera e produce tecnologie, applicazioni e servizi nell'ambiente digitale, promuovendo la ‘costruzione' di interfacce universalmente accessibili, che permettano ai “neofiti del digitale” il più alto grado di partecipazione. In una prospettiva di comunicazione europea e internazionale, i glossari saranno strumenti essenziali per raccogliere informazioni ‘controllate' e fornire indicazioni scientificamente corrette per l'acquisizione e l'uso di neologismi t ecnici. I settori di maggior interesse saranno i seguenti:
- televisione digitale
- teledidattica / e-learning
- telelavoro / e-work
- normazione terminologica
- tecnologie per il trattamento automatico della lingua (TAL)

Una nuova attenzione verso i cittadini o semplicemente un modo come altri per fare campagna elettorale?

Mi sembra che la risposta a questa domanda sia resa superflua dai contenuti che precedono: non si tratta di un'attività del Ministro che ne veicoli l'immagine in termini demagogici, ma di un'iniziativa nata dalla 'base' su esigenze e argomenti di interesse reale e sostanziale

Dottoressa Guarini, qual'è la situazione all'interno del ministero delle comunicazioni, a proposito della legge 150/2000 e della comunicazione pubblica più in generale?

L'Ufficio Relazioni al Pubblico è attivo e, come già detto, funziona sia nel front office che con le risorse telematiche, curando - credo - una buona interattività. Vi operano complessivamente 5 unità, che stanno completando il prescritto corso di formazione. Fin dall'inizio è stata data attenzione al punto di vista ed alle esigenze del cittadino e molto stiamo lavorando per rendere disponibili in maggior misura e dettaglio le procedure riguardanti le disposizioni del nuovo codice delle telecomunicazioni Ma il Ministero sta seguendo da vicino l'evolversi di questa situazione? stiamo cercando di coinvolgere tutte le realtà ministeriali a tutte le nostre iniziative per alimentare, per quanto possiamo, la comunicazione interna Bene, per ora la saluto, ma mi promette che potremmo risentirci per chiacchierare con lei della professione del comunicatore pubblico? ricambio i suoi saluti e sarò lieta di un nostro scambio di idee sulla professione del comunicatore pubblico e quant'altro possa essere d'interesse

 

Luca Oliverio
Luca Oliverio

Luca Oliverio è il founder e editor in chief di comunitazione.it, community online nata nel 2002 con l'obiettivo di condividere il sapere e la conoscenza sui temi della strategia di marketing e di comunicazione.

Partner e Head of digital della Cernuto Pizzigoni & Partner.

Studia l'evoluzione sociale dei media e l'evoluzione mediale della società.